Essere un funambolo richiede molte energie, una buona dose di determinazione e l’ assoluta certezza che il filo regga.
I funamboli hanno radici e ali nel posto sbagliato e rimangono sospesi nel vuoto, cercando una strada diversa da quell’unico filo che li tiene in vita.
Per essere funambolo serve fede, una buona dose di creatività e la certezza che prima o poi il filo approdi da un’altra parte.
Sono difficili da notare talvolta si vedono ballare sotto la pioggia e cantare stonando a squarciagola. I funamboli non badano a ciò che li circonda. Si distinguono perché sono gli unici che non corrono.
Sanno apprezzare la fune, l’asta, le tante cicatrici che dimostrano la tenacia del non cadere. Dal non cedere
Essere funambolo richiede tanta energia, una buona dose di felicità, un pizzico di malinconia e l’assoluta certezza di esistere.
Ma la vera abilità di un funambolo è capire quando è arrivato il momento di lasciare la presa.
Non sono solito prendere da altri. Ma mai parole al mondo le ho sentite mie come queste.
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