La giornata di oggi è iniziata male la notizia di un nuovo angelo mi ha fatto rivivere il giorno in cui Giorgio è diventato un angelo.
Ne parlavano tutte le clienti al mercato, una giovane vita finita e tutte le conseguenze per chi rimane.
Nel pomeriggio ho raggiunto la sala del commiato, lo dovevo a lui per ricordarlo bimbo con la sua nonna davanti al mio banco. Lo dovevo a sua madre per dirle che il destino non guarda in faccia nessuno.
Lo dovevo alle colpe che inevitabilmente ci facciamo .
Lo dovevo a me stesso per aumentare lo spessore del mio callo contro la sofferenza.
Una cosa che mi ha aiutato è una leggenda o proverbio che sia.
Scegliamo noi il giorno in cui morire prima di incarnarci in un corpo.
Ho un angelo in più lassù.

Il destino è scritto, sta noi vivere per chi resta.
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