Cari amici o meglio fratelli, perché è di questo che parliamo. Di essere, esseri uguali nella forma biologica di ciò che la natura umana ci plasma su questa terra.
Il mio intelletto mi ha sempre spinto a mettermi nelle condizioni del tuo prossimo, alla pari in modo da comprendere. Il mio essere cristiano mi ha sempre chiesto di domandare e di ascoltare la situazione dell’esistenza altrui, in modo da comprendere.
Cosa c’è da comprendere vi domanderete? Comprendere è fattore umano insito nella nostra anima. L’anima non ha nulla di simile, ma viene generata dalla ragione. L’anima detta la ragione, l’arbitrio delle decisioni e dei sentimenti. Un affidarsi al fato che è la più alta espressione del divino.
Siamo l’espressione di ciò che un credo possa compiere.
Vi invito pertanto a scegliere di essere quel credo che tanto ci ha insegnato. Per poter continuare ad essere una civiltà. Fatta di esseri umani, che nonostante le loro religioni ed il loro folklore vivono condividendo la stessa aria.
Un caloroso abbraccio e che la terra ci sia lieve. Il più tardi possibile, ovviamente.
Franaglia loimmaginocosì 
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